Dal 1946

Macelleria Lommi

Lommi 1946

Storia della Macelleria

Sulle colline di Carpaneto ha origine la storia di questa famiglia: già negli anni ’20 Pietro Lommi e Teresa si occupano di agricoltura e allevamento, e i 5 figli crescono nel contesto agricolo famigliare, fino al richiamo a servizio della patria nei conflitti bellici internazionali. Tornando dalla guerra nel 1945, i fratelli proseguono le tradizioni agricole familiari, mentre Albino entra in bottega affiancando il macellaio dell’epoca di via Vittorio Veneto a Carpaneto, rilevandone l’attività nel 1946 e trasformando in professione quello che per generazioni la sua famiglia aveva tramandato in campagna: l’arte della lavorazione delle carni e della produzione dei salumi.

Lommi 1946

Albino Lommi

Nel 1954 nella stessa via di Carpaneto, Albino costruisce l’ edificio che ospita l’attuale bottega, l’abitazione ma soprattutto la cantina, valore aggiunto e fondamentale per la stagionatura dei suoi insaccati, costruita secondo le regole essenziali che in futuro verranno adottate anche nel disciplinare del Consorzio dei Salumi piacentini DOP: locale seminterrato con poca luce da bocche di lupo orientate a nord, dalle quali penetra calore estivo, freddo invernale, umidità autunnale, che sono gli elementi fondamentali per mantenere un microclima naturale che , insieme al giusto tempo, garantisce un affinamento dei sapori e una particolarità unica che ancora oggi contraddistingue i salumi della bottega di Lommi.

Lommi 1946

Macelleria Lommi

Contemporaneamente alla produzione dei salumi tipici, Albino si occupa soprattutto di macellazione bovina: affiancato nell’attività dal primo figlio Giorgio , studente in veterinaria, la loro continua ricerca di un prodotto di prima scelta, li porta a rifornirsi di bovini che per qualità e razza, costituiscono la miglior carne presente sui mercati italiani: nella stalla di famiglia sostano numerosi capi acquistati nei più prestigiosi mercati locali ma soprattutto piemontesi, aprendo un canale di fornitura di capi bovini dal Piemonte al piacentino, ampliando la clientela tra privati e ristoratori.

Lommi 1946

Bottega di Macelleria

Nella bottega di macelleria si sono vissute tutte le epoche, le mode e le tendenze culinarie dei decenni dal dopoguerra ad oggi : il tradizionale e raro “pezzo” da brodo degli anni ‘40 e ’50 con il quale la misera famiglia si sfamava per lungo tempo, il boom del consumo di carne simbolo del miracolo economico degli anni ’60, il lusso della bistecca e del taglio a Carpaccio diffusosi negli anni ’70, la moda dei nomi stranieri come “hamburger” trasforma la “fettina” in macinato a forma di polpetta che si accompagna negli anni ’80 alle salse americane, il ritorno alla semplicità e ai sapori classici degli anni ’90.

LOMMI 1946

Tradizione di Famiglia

Mentre la tendenza del nuovo secolo è quella dell’industrializzazione di carni preconfezionate che sopraggiunge da ogni parte del mondo artificialmente conservata, in bottega la nuova gestione di Carlo, terza generazione e di Filippo, la quarta, si mantiene legata alla tradizione di famiglia, con la costante ricerca di capi bovini nati ed allevati sulla nostra collina e direttamente macellati.
Oggi scegliere carni e salumi della Macelleria Lommi vuol dire incrementare l’economia del posto, portando occupazione e benessere per innumerevoli allevatori, agricoltori, produttori locali che ogni giorno con passione e dedizione si impegnano per ottenere prodotti dal sapore antico di alta qualità, sani, ecosostenibili, spesso biologici: il pregiato km zero.